Sicilian Playlist #205: la musica mediterranea del Marnostrum Ensemble
La selezione di questa settimana parte da “Setti fimmini ppi un tarì”, brano originale contenuto nel primo EP della formazione siciliana che ha recentemente debuttato al Sicilia Jazz Festival. Nasce dalla scoperta del cantautore inglese Nick Drake il nuovo EP di Licciardi dal titolo “Una Luce Più Chiara”. Vi proniamo la sua “Giù”. In “Capocomico”, brano estratto dal suo album di esordio, Iastimo sceglie affronta parla di disabilità, con la quale il rapper siciliano convive quotidianamente. A 10 anni dal suo ultimo lavoro discografico, il palermitano Emanuele Gambino, in arte Eleman, torna con “Pancakes”, brano alla Lucio Battisti che anticipa l’EP dal titolo “L’America nell’autogrill”. A seguire ci sono “Il mio funerale”, brano estratto dall’album di esordio di Carmelo Piraino, “Zenzero”, canzone firmata da Dente insieme a Colapesce, e “Bambini Molotov” track del cantautore palermitano Zeta. In chiusura, Gioli & Assia con “Magnetic Field”, e Lyo con il suo primo inedito “TNO (Trust No One)”
Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.
Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it
“Setti fimmini ppi un tarì” Marnostrum Ensemble
Primo Ep del Marnostrum Ensemble, progetto discografico composto da cinque tracce il cui focus è la musica del Mediterraneo in tutte le sue sfaccettature, la sintesi di quanto avvenuto tra le sue sponde nel corso dei secoli. Una fusione di lingue e costumi, suoni e colori che danno al progetto un’impronta unica. I brani sono tutte composizioni originali composte e arrangiate appositamente per questa formazione dal chitarrista e cantante Filippo Paternò e dal sassofonista Michele Mazzola.
Il progetto Marnostrum Ensemble, formazione siciliana che ha debuttato con gran successo al Sicilia Jazz Festival, è composto da Michele Mazzola (sax soprano), Antonio Leta (batteria), Alessia Scialabba (voce), Filippo Paternó (voce e chitarra), Giuseppe Aiosi (chitarra-liuto-chitarrino), Francesco Barberi (fisarmonica), Francesco Giaconia (basso elettrico) e Ottavio Brucato (clarinetto), nasce proprio da un’idea del chitarrista e cantante Filippo Paternò, che firma i brani “Ammari”, “Setti fimmini ppi un tarì” e “Terrasanta” e del sassofonista Michele Mazzola, che ha scritto “Instanbul” e Mare Nostrum”.
“Giù” Licciardi
“Una Luce Più Chiara” è il nuovo EP di Licciardi: una raccolta degli ultimi quattro singoli del cantautore catanese di stanza a Bologna collegati dalla scoperta del grande cantautore inglese Nick Drake e dalla contestuale uscita da un periodo buio.
Un EP che nasce un momento di grande insoddisfazione personale e sconforto dovuto alla pandemia del 2020 in cui Licciardi aveva pensato di smettere con la musica. Un giorno però è proprio la musica a salvarlo grazie alla visione di un documentario su Nick Drake, fino a quel momento poco conosciuto dall’artista di origini siciliane colpito specialmente dal brano “Leave me hangin’ on a star”: il sentimento di disperazione e sconforto di Nick Drake in quel brano diventa anche un po’ quello di Licciardi e si trasforma in energia positiva ispirando nuove canzoni, più sincere.
“Capocomico” Iastimo
“Tutto normale” è il titolo dell’album d’esordio di Iastimo, Giuseppe Comunale all’anagrafe di Messina. Il rapper siciliano sceglie di affrontare temi scomodi direttamente legati alla sua storia personale, in primis la disabilità vissuta nel quotidiano. “Tutto normale” è un viaggio e una provocazione che trae ispirazione dal vissuto, spaziando dal bullismo ai social media fino alla politica. Ad affiancarlo in questo nuovo progetto l’amico di sempre, l’MC e produttore Farina, che si è occupato della produzione dell’intero progetto, conferendo all’intero album un concept sonoro che è l’incontro del vecchio col nuovo. Suoni cupi prettamente hardcore si uniscono a beat più moderni tipici dell’HipHop contemporaneo, dove le sue barre sgorgano dal profondo.
Il disco si apre con un mix di due pezzi che affrontano la disabilità in modi differenti: “Capocomico” vuole in qualche modo esorcizzare la condizione del disabile. Una cassa dritta e un loop di piano descrivono una scena tragicomica: il boom bap di “Zoppo” invece porta con sé una consapevolezza dei propri mezzi, trasformando quelli che sono punti deboli in capacità diverse dal comune.
“Pancakes” Eleman
A 10 anni dal suo ultimo lavoro discografico, il palermitano Emanuele Gambino, in arte Eleman, torna con “Pancakes”, brano alla Lucio Battisti che anticipa l’EP dal titolo “L’America nell’autogrill”.
Il cantautore siciliano racconta il suo ritorno attraverso queste immagini: «“Pancakes” è un momento di stallo. Quell’attimo in cui quello che hai intorno si spegne. Voci, suoni e rumori di fondo spariscono per dare spazio al vuoto del mattino, durante la colazione, in cui prendono il sopravvento una serie di immagini che si sovrappongono nella nostra mente e annullano ciò che ti circonda. Questo caos calmo viene soppresso dal pancake, col sapore deciso dello sciroppo d’acero che sopraggiunge e con dispiacere ti rigetta in una realtà dalla quale si vuol fuggire ma solo per pochi istanti».
“Il mio funerale” Carmelo Piraino
“Non so se posso” è l’album d’esordio del cantautore siciliano Carmelo Piraino, un disco provocatorio ed ironico, che racchiude la vita, i sentimenti del cantautore, e tutte le sfaccettature di un animo che tenta di trovare un senso: «Un senso tra ragione e sentimento, tra realtà e fatalismo, tra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande, tra un bel tramonto e l’universo e tutti quei mille dubbi che ci appartengono come esseri umani. Sono tutti i contrasti e le sfumature del mondo», spiega l’artista.
Nove brani autobiografici che girano attorno al concetto del pentimento, della perdita, del rammarico, della tristezza, dell’inadeguatezza ma tutto filtrato da un’allegria melodica che rende tutto delicatamente fruibile all’ascolto. Non ci si prende sul serio pur denudandosi totalmente senza pudore.
“Zenzero” Dente con Colapesce
Dente chiama l’amico Colapesce, in “stand by” con Dimartino, e pubblica il nuovo singolo. Tentativi di fuga frustrati e ricordi mescolati a problemi di alimentazione nella nuova canzone del cantautore di Fidenza, che parte morbida ma incontra momenti e ritmiche animate. Un vago sentore del Battiato pop si avverte nel brano che mette insieme due voci gentili e armoniche, che si sposano molto bene fra loro, anche per sensibilità.
“Bambini Molotov” Zeta
Il giovane cantautore palermitano pubblica il nuovo brano “Bambini Molotov”. Il singolo racconta una relazione emotivamente conflittuale e che è giunta a un punto di sfinimento per un senso di vuoto. È un brano che «rispecchia un po’ i sentimenti che caratterizzano la cosiddetta Gen Z», spiega. «L’amore è un tema spesso indagato e tirato in ballo da Zeta, con dei testi che richiamano sempre alla voglia di ottenere delle risposte e che conducono a una riflessione più ampia».
“Magnetic Field” Gioli & Assia
Il duo di DJ siciliane Giorgia Lipari e Assia Nania attingendo dall’electro e dall’indie è diventato protagonista di un progetto davvero entusiasmante. Nel mezzo di un lungo tour mondiale, rilasciano un nuovo singolo. L’amore è al centro della musica.
“TNO (Trust No One)” Lyo
Arriva il primo inedito del giovane artista catanese Lyo (Emilio Chiaramonte), scritto dallo stesso interprete su musica di Manerre, Manuel Rosto. È accompagnato da un videoclip, curato alla regia da Giuseppe Di Blasi, è interamente girato a Catania.