Sicilian Playlist #192: Alessio Bondì, Palermo in festa e l’estasi di Santa Rosalia
Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.
Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it
“Santa Malatia” Alessio Bondì
Solitudine, tensione, delirio, estasi, questa è la Santa Malatia di Alessio Bondì, il nuovo brano del cantautore siciliano. Il brano esce nell’ambito del programma “Per chi crea”, due giorni prima del 400esimo Festino di Santa Rosalia e alla Patrona di Palermo, «Un’insostenibile solitudine espressa da una melodia pizzicata, poi la tensione che esplode in un terremoto ritmico col quale irrompe “l’estraneo che ho dentro”», spiega l’autore. «Il delirio e le invocazioni a Santa Rosalia attraversano tutta la notte. L’alba risolve la solitudine, il veleno rivela la sua cura e inizia una festa di paese scatenata, fatta di balli ed estasi collettiva».
“Nun Mi Scantu di Tia” Loredana Marino
È la traccia di apertura di “TOI” il secondo album dell’attrice-cantante-compositrice Loredana Marino. Un disco rock cantato in dialetto «scritto con ironia “rockeggiante”». Ogni brano racconta una storia di vita, di amore, di ingiustizia sociale, di coraggio, di amarezza. Tutto è affrontato come un gioco. Arrangiamenti inconfondibili di Marcello Cunsolo dei Flor de mal.
“Una notte” Achille G feat. VillaBanks e Baby K
Il giovane producer multicertificato Achille G segna una delle tappe fondamentali della sua carriera con “Una Notte”, il suo primo singolo che vede la partecipazione di due nomi molto importanti della musica italiana: VillaBanks e Baby K; il brano è distribuito da ADA/Warner Music Italy. Una canzone che ha tutte le carte in regola per affermarsi come hit estiva e con tutte le potenzialità per essere annoverata come un’icona di questo 2024.
“Jastima” NIMA
Singolo di NIMA, giovane producer, compositrice e songwriter siciliana. Le produzioni di NIMA, attraverso l’elettronica, decostruiscono, ricombinano e si appropriano di un passato che irrompe nel presente-futuro. La sua terra natale diventa il punto di partenza per la ricerca dei suoni. Una ricerca che tocca tutte le terre bagnate dal Mediterraneo. Per questo la lingua utilizzata è il Nụhmeyya, mix di fonemi arabi, greci, siciliani ed ebraici, lingua dell’anima parlata dal primo e dall’ultimo abitante di un Mediterraneo decostruito e ricombinato.
Nel mondo siciliano, li jàstimi sono antiche imprecazioni pronunciate in dialetto. La jastima pronunciata da NIMA concentra sacro e profano, è preghiera e maledizione, supplica e condanna. Al contempo figlia e custode del mare, NIMA si ribella al fato: è contro di lui che riversa la sua rabbia e il suo caos, rimanendo inerme nell’accarezzare i volti dei corpi che il mare riporta a galla. Fato desiderato e detestato, benedetto e dannato. Essere sovrannaturale un tempo amico e ormai traditore e per questo degno di essere maledetto.