Sicilian Playlist #202: Colapesce mette in musica l’Isola delle ombre di Messina Denaro
“La Malvagità” è l’unica canzone inedita della colonna sonora di “IDDU – Sicilian Letters”, il film ispirato alla latitanza del boss di Castelvetrano in uscita l’11 ottobre. Dopo “Abballati”, esce “Figghia mia”, secondo singolo della cantante e compositrice Gera Bertolone che anticipa il suo nuovo album. “Diamanti” è il nuovo singolo di LaNobileA con il featuring di Barbara Catera estratto dall’EP “Tantamuri”. La selezione prosegue con “Canzoni” degli Amish, brano estratto da “RE-VIBES 96”, versione restaurata del loro primo disco uscito nel 1996. Dopo aver co-firmato il precedente singolo “Se avessi”, Cristina Scuccia continua il suo percorso da cantautrice con “Parapendio”. In chiusura c’è NIMA con la sua “Rais”, brano elettronico in cui la producer e songwriter utilizza il Nuhmeyya, mix di fonemi arabi, greci, siciliani ed ebraici
Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.
Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it
“La Malvagità” Colapesce
È il secondo estratto da “IDDU – Sicilian Letters”, la colonna sonora dell’omonimo film diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con protagonisti Elio Germano e Toni Servillo e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2024. La colonna sonora, scritta da Lorenzo “Colapesce” Urciullo ha conquistato il premio Soundtrack Star Award 2024. “La Malvagità” è l’unica canzone inedita presente nel film e lo chiude accompagnando il finale e i titoli di coda. Il brano racconta di un’umanità che non riesce a fare a meno del male. Da sempre forza motrice oscura della storia del mondo e degli esseri umani. Il mix e master è di Pino Pinaxa Pischetola.
L’album “IDDU – Sicilian Letters” uscirà il prossimo 11 ottobre. Un lavoro evocativo che affonda le radici nella grande tradizione italiana delle musiche per il grande schermo, da Ennio Morricone a Egisto Macchi e Fiorenzo Carpi, riuscendo nello stesso tempo a proiettarla nella contemporaneità. Unendo tradizione e innovazione, luce e oscurità, con richiami anche ai mondi sonori di compositori come Jon Hassel e band come i Popol Vuh. Un racconto in musica che ci mostra una Sicilia inedita, occulta e opprimente dove non c’è quasi mai il sole.
“Figghia mia” Gera Bertolone
Dopo “Abballati”, esce “Figghia mia”, secondo singolo della cantante e compositrice Gera Bertolone. Il brano, anticipa il nuovo album “Femmina” (in uscita il 18 ottobre) ed è accompagnato dal videoclip.
«È una ninnananna, un canto di sollievo», racconta la cantautrice siciliana di base a Parigi. «Desideravo un universo onirico, cinematografico: un’immersione sonora allo stesso tempo dolce e potente che tocca l’intimo, un loop ricorrente di chitarra con un contrappunto di violoncello e percussioni, come un cuore che batte. E si conclude con un coro di giovani donne nello spirito di Arvo Pärt. Questa ninna nanna rock è un omaggio a tutte le madri, in tempo di pace come in tempo di guerra…».
“Diamanti” LaNobileA feat Barbara Catera
Nuovo singolo di LaNobileA feat Barbara Catera tratto dall’EP “Tantamuri” che «è una conclusione terrena e viscerale con tutto l’amore e la verità che sono riuscita a trovare dentro di me. È un pezzo di cuore», dice la cantante siracusana.
Dall’Ep è estratto questo nuovo singolo che racconta di come, in fondo ad un pozzo, nel buio ci sia sempre modo di trovare, alla fine, la possibilità di ricominciare, per ripartire, per migliorarti, lasciarti andare. L’amore è ovunque e si manifesta in vari modi: verso qualsiasi cosa o persona, verso noi stessi, la natura, un’anima sconosciuta, un figlio, un genitore, la vita. Come racconta LaNobileA: «Bisogna lasciarsi andare a pieno, aprire il cuore a questo meraviglioso sentimento che è un dono grande anche se spesso ci lascia delle profonde ferite».
“Canzoni” Amish
Gli Amish, band della scena musicale siciliana degli anni ’90, tornano con una straordinaria sorpresa per i fan di vecchia e nuova data: la ripubblicazione restaurata e rivitalizzata del loro primo album “Canzoni”, originariamente uscito nel 1996. Questo progetto, intitolato “RE-VIBES 96”, rappresenta una celebrazione del loro passato e un ponte verso il futuro, con l’utilizzo delle più moderne tecnologie per preservare e arricchire il suono originale.
L’idea di riportare alla luce “Canzoni” nasce dal ritrovamento fortuito di una vecchia cassetta a nastro, gelosamente custodita nel “cassetto dei ricordi” del cantante Salvo Longo. Questo ritrovamento ha acceso l’ispirazione nei membri della band, che hanno deciso di intraprendere un viaggio di restauro sonoro unico nel suo genere. Il processo ha coinvolto un’accurata conversione digitale, a cura di Giovanni Scandurra, seguita da un meticoloso lavoro di restauro tecnico presso il Giù Studio di Saronno sotto la supervisione del sound engineer Dario Giuffrida.
“Parapendio” Cristina Scuccia
Dopo aver co-firmato il precedente singolo “Se avessi”, Cristina Scuccia continua il suo percorso da cantautrice con questo brano dal sound fresco e avvolgente, che trasmette la sensazione di leggerezza e libertà che si prova quando si prende in mano il proprio destino. Una celebrazione della vita vissuta con pienezza e consapevolezza, un invito a trovare il coraggio di lasciarsi andare e liberarsi da situazioni opprimenti.
Ispirandosi ad un periodo di profonda trasformazione personale come quello vissuto da Cristina Scuccia subito dopo l’uscita dal convento, “Parapendio” racconta di un percorso che porta alla scoperta di una nuova versione di sé, caratterizzato da una serie di interrogativi legati al diritto di darsi una seconda chance, alla necessità di non lasciarsi definire dai giudizi altrui e alla forza di affrontare un importante cambiamento. Il titolo “Parapendio” è emblematico proprio di questo atto di fiducia totale, esattamente come quello compiuto da Cristina: un volo verso l’ignoto con la speranza e il rischio nelle mani.
“Rais” NIMA
Il primo EP della giovane producer e songwriter siciliana è una ricerca che tocca tutte le terre bagnate dal Mediterraneo. Le produzioni di NIMA, attraverso l’elettronica, si appropriano di un passato che irrompe nel presente-futuro. La sua terra natale, la Sicilia, diventa il punto di partenza per la ricerca dei suoni. Una ricerca che tocca tutte le terre bagnate dal Mediterraneo. Per questo la lingua utilizzata è il Nuhmeyya, mix di fonemi arabi, greci, siciliani ed ebraici, lingua dell’anima parlata dal primo e dall’ultimo abitante di un Mediterraneo decostruito e ricombinato.